Le bellezze sarde in una mostra fotografica a Cagliari, vicino Pirri

La Conferenza Episcopale Sarda ha lanciato il progetto "Sardegna, terra da abitare, bellezza da custodire”, una serie di iniziative finalizzate a sensibilizzare la cittadinanza su alcuni temi ambientali e sociali che affliggono la nostra epoca: la cura dell’uomo e il rispetto della natura, la tutela del paesaggio e le speculazioni edilizie, la gestione delle risorse idriche e i disastri idro-geologici, gli incendi dolosi, la pianificazione di agricoltura, pesca e pastorizia, la gestione delle risorse forestali.

Tra le varie iniziative c’è anche il progetto fotografico realizzato da dieci fotografi, uno per ogni diocesi dell’isola: Pierluigi Dessì per Santa Gilla di Cagliari, Roberta Masala per Portovesme, Anna Piroddi per l’Ogliastra, Gigi Murru per Pratobello, Simona Sanna per il lago Omodeo, Marianna Ogana per Porto Torres, Mario Arca per Campeda, Tiziano Canu per la costa Olbia, Stefano Pia per Monte Arci, Tiziano Demuro per Foresta Burgos. La mostra è a cura di Salvatore Ligios responsabile dell’associazione Su Palatu Fotografia.

Gli scatti, che si propongono di far riflettere sulle contraddizioni sarde tra bellezza e degrado, saranno esposti presso le sale della Facoltà Teologica della Sardegna dal 1 al 31 ottobre 2019. In totale saranno cento le stampe a colori e in bianconero, accompagnate da una presentazione scritta, per un progetto realizzato in collaborazione con il Servizio nazionale della CEI, la Facoltà Teologica della Sardegna, l’Arcidiocesi di Cagliari, La Fondazione di Sardegna, la Soter editrice e l’Associazione culturale Su Palatu Fotografia.