
L'anfiteatro romano di Cagliari, simbolo di potere e spettacolo
Costruito tra il I e il II secolo d.C., l'anfiteatro di Cagliari racconta la grandezza dell'antica Roma e le trasformazioni sociali e religiose che ne hanno segnato il destino
Nel cuore di Cagliari si erge una delle testimonianze più significative dell’epoca romana in Sardegna: l’anfiteatro romano, un’imponente costruzione parzialmente scavata nella roccia, che ha attraversato i secoli come simbolo della cultura e dell’ingegneria romana. Risalente al periodo compreso tra il I e il II secolo d.C., l’anfiteatro rappresentava uno dei principali luoghi di intrattenimento dell’antica Karalis, accogliendo fino a diecimila spettatori per assistere a spettacoli teatrali, combattimenti tra gladiatori e fiere, ed esecuzioni pubbliche.
La struttura era articolata secondo una rigida gerarchia sociale: il podium, posto nella parte più bassa, era riservato ai nobili e ai membri dell’élite, mentre la cavea centrale ospitava i cittadini comuni; le gradinate più alte, coperte, erano invece destinate agli schiavi. L’architettura sfruttava l’orografia del colle, con una parte interamente scavata nella roccia e un’altra realizzata in muratura, conferendo al complesso un’altezza stimata di oltre venti metri.
Con l’avvento del cristianesimo, e il cambiamento dei costumi e delle sensibilità religiose, l’anfiteatro vide il progressivo abbandono delle sue funzioni originarie. Nel 438 d.C., per volontà dell’imperatore Valentiniano III, i combattimenti vennero ufficialmente vietati, segnando l’inizio del declino della struttura. Durante il Medioevo, l’edificio venne utilizzato come cava dai Pisani e dagli Aragonesi, che ne prelevarono i materiali per costruire edifici e fortificazioni cittadine.
Solo nell’Ottocento, grazie all’intervento dell’amministrazione comunale, l’anfiteatro venne recuperato e sottoposto a indagini archeologiche e opere di restauro. In epoca recente, all’inizio del XXI secolo, la struttura è stata momentaneamente riconvertita in spazio per eventi culturali e concerti, prima di tornare alla sua vocazione originaria di sito archeologico protetto.
Oggi l’anfiteatro romano di Cagliari rappresenta non solo un patrimonio storico di inestimabile valore, ma anche un punto di riferimento per la valorizzazione turistica e culturale della città.