Arte, cultura, tradizioni e storia

Il Palazzo di Città di Cagliari, una bellezza d'altri tempi

Situato in piazza Palazzo nel quartiere di Castello, il Palazzo di Città di Cagliari rappresenta un diamante della città, valorizzato e aperto alle visite del pubblico

Il Palazzo di Città di Cagliari è un edificio storico della città risalente al 1331. Venne edificato dagli aragonesi, ma la sua vera identità si definì con il restauro del ‘700 che gli diede una forte impronta barocca. Storicamente è stato sede del Comune dal Medioevo sino al XIX secolo, quando venne trasformato in scuola e conservatorio della città fino al 1970, per essere poi abbandonato. Dopo anni d’incuria e degrado il Comune ha deciso di restaurarlo e di restituire al palazzo la sua importanza storica e artistica facendolo diventare una meta da visitare.

La location del Palazzo di Città

Situato in piazza Palazzo nel quartiere di Castello, nel centro storico della città, il Palazzo di Città è subito riconoscibile grazie alle sue tinte rosa e bianche che risaltano nella piazza, caratterizzandone in modo unico lo skyline. Non a caso, infatti, il palazzo è costituito da due facciate/ingressi: quelli principale e quello laterale.

In quello principale vi si trova il portone d’ingresso, sormontato da una lastra di marmo, sulla quale sono incise delle iscrizioni che ricordano la visita di Carlo Magno alla città, il tutto sovrastato dallo stemma della città. Nella facciata laterale che dà su Piazza Carlo Alberto si trova il balcone e diverse finestre tutte decorate secondo i canoni barocchi. Gli ornamenti sono evidenziati dal colore rosa, che la rendono unica nel suo genere.

Orari di visita

La struttura è chiusa il lunedì ma è visitabile per tutto il resto dell’anno nelle seguenti fasce orarie: dalle 10:00 alle 18:00 (dal 1/9 al 31/5), mentre dalle 10:00 alle 20:00 (dal 1/6 al 31/8); l’ingresso ha un costo di 4 euro a persona (2.5 euro il ridotto).

Il palazzo di città a Cagliari non è altro che l’ennesimo diamante nella cristalleria del borgo del Castello della città, e data la sua unicità e vicinanza alle altre opere, merita di essere visitato. Ma soprattutto, per ripagare gli sforzi fatti dal Comune, per restaurare l’ennesimo capolavoro del nostro patrimonio culturale.

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