Arte, cultura, tradizioni e storia

La cattedrale di Santa Maria Assunta e di Santa Cecilia di Cagliari

Il Duomo del capoluogo sardo è stato costruito dai pisani, modificato in stile barocco nel Seicento e dotato di una nuova facciata nel 1933

Il principale luogo di culto di Cagliari è la Cattedrale di Santa Maria Assunta e di Santa Cecilia, posta nello storico quartiere Castello e caratterizzata da una sovrapposizione di diversi stili: edificata nel Duecento in romanico pisano, venne elevata a cattedrale già nel 1258, rinnovata in stile barocco fra Seicento e Settecento e infine arricchita negli anni trenta del XX secolo con una facciata neoromanica. Oltre a essere un punto di riferimento per i credenti, la chiesa è anche uno dei monumenti più visitati della città.

Il tempio, originariamente a pianta rettangolare, è visibile anche da grande distanza grazie alla cupola ottagonale, alla torre dell’Elefante e alla torre trecentesca di San Pancrazio. La facciata attuale risale al 1933 quando, in seguito al distacco di elementi di marmo, fu ricostruita in stile neoromanico usando pietra forte, un materiale calcareo del colle di Bonaria. La parte bassa del prospetto è caratterizzata da lesene e archetti pensili, mentre quella alta è strutturata su tre livelli con finte logge e archetti romanici.

L'interno del Duomo, dalla pianta a croce latina, ha tre navate: in quella centrale sono raffigurate l'Esaltazione della croce, le Storie della diffusione della fede in Sardegna e la Pietà di Filippo Figari, in quella di destra troviamo la Cappella di Santa Cecilia, la Cappella di Nostra Signora di Sant'Eusebio e la Cappella di San Michele, in quella di sinistra la Cappella del Battistero eretto da Domenico Spotorno, la Cappella di Santa Barbara, la Cappella della Madonna della Mercede.

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