Arte, cultura, tradizioni e storia

Palazzo di Città: l'antica sede comunale di Cagliari

Uno degli edifici importanti di Cagliari, che ha ricoperto un ruolo centrale nella storia della cittadina sarda è l’ex Palazzo di Città, l’antica sede municipale che dal Medioevo fino alla fine del XIX secolo ha ospitato il consiglio comunale di Cagliari con tutta la sua amministrazione.

Le origini di questa struttura vanno ricercate nel corso del Trecento: fu, infatti, nel 1331 che le autorità aragonesi concessero l’area della lotgiam regalem ai consiglieri comunali affinché potessero edificarvi un palazzo dove poter tenere le sedute del consiglio cittadino. L’attuale aspetto dell’edificio risale, però, al Settecento quando il palazzo venne nuovamente ristrutturato e rimaneggiato secondo quelli che erano i gusti del tempo, legati al barocchetto piemontese.

La lunga vita del Palazzo come sede comunale venne quasi bruscamente interrotta il 14 dicembre del 1896 quando il consiglio comunale, presieduto dall’allora sindaco Ottone Bacaredda, decise di trasferire il Comune di Cagliari nella nuova sede (all’epoca non ancora pronta).

Lasciato il Comune, il Palazzo ospitò dapprima alcune aule della scuola elementare per ospitare i bambini desiderosi di apprendere, per poi trasformarsi nella sede del Conservatorio di Musica Pier Luigi da Palestrina, che qui rimase fino al 1970 quando venne trasferito nell’attuale sede.

Dopo un periodo di abbandono la struttura venne recuperata e restituita alla cittadinanza, destinandola alle esposizioni temporanee di arte contemporanea: quella che era la ‘casa dei cagliaritani’ è stata simbolicamente restituita ai suoi legittimi proprietari, trasformandola in luogo di promozione culturale.

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