Un parco attaccato alla città: Molentargius

Chissà se è stato l'inurbamento di Cagliari a limitare il Parco Naturale Regionale "Molentargius-Saline" oppure viceversa, al punto che le costruzioni si siano dovute "arrendere" a tanta bellezza, che poteva essere spazzata via da azioni poco rispettose? Il dubbio rimane! Fatto sta che i millecento ettari dell'area è già diventato di interesse internazionale per la sua rilevanza come luogo di sosta, svernamento e nidificazione di numerose specie di uccelli acquatici.

L'area è particolare: vi sono bacini d'acqua salata accanto ad altri di acqua dolce, che crescono perché raccolgono le acque piovane della zona. Davanti a loro i laghetti delle vecchie saline, che costituivano un elemento intricato di una produzione industriale particolare e apprezzata ma che è dovuta cessare a causa proprio della vicinanza dei due habitat, incompatibili. I nomi delle grandi vasche sono quelli della lavorazione del sale, rimasti quale polmone tra il mare e la terra ferma.

Certo per gli uccelli migratori, il Parco naturale del Molentargius si presenta come un "hotel a cinque stelle" in quanto hanno diversissime opzioni e, si potrebbe dire, per tutti i gusti. Garze, garzette, moriglioni aironi, cormorani e giù l'elenco delle specie, che poi arrivano a Molentargius, elenco che sembra scontato ma che così non è in quanto questi uccelli sono molto esigenti e se non trovano le condizioni ottimali se ne vanno di gran fuga. Si lavora perché questo avvenga sempre.